Progetto

Ave Imago

 2020/2023

 

Ave Imago, benvenuta in questo tempo mesto e mai rassegnato al disperare di rivedere la luce e quanto della vita era per noi alacre sensazione di un quotidiano empio di chiaro scuri, delle belle arti, delle semplici sensualità, del valore sensazionale, dei sentimenti profondi. Noi eravamo gli altri. Lo spirito alacre e l’ingegno aguzzo resiliente all’abbandono e all’isolamento, al dolore, al dubbio del vago. Cosa ci aspetta? La forza interiore dirige la sua nave verso una meta ideale, cavalcando il tempo e lo spazio; e, spinto dall’immaginario – senza corpo – persegue questo itinerario dell’animo, cogliendo da ogni tappa un segno magnificente e sempiterno del passaggio umano, imprimendolo sulla tela della vita, come un insieme di frammenti sospesi tra la terra e il multiverso, a segnare l’”Assenza”. Oblio e bastare. L’oblio è il rovescio della memoria, quindi, in questo sviluppo catartico e creativo, rimane tutta la memoria in forma di oblio. Come in un processo rizomatico, si rivelano le nomadi illuminanti, i significanti di un visionario mondo di immagini stratificate, dove ogni tempo si sovrappone e si interseca alla creazione di un mosaico tra il primordiale ed il futuribile, per l’eternità. Un omaggio alle cose che siamo, agli altri che siamo.

Stampa su Hahnemühle Photo Rag, carta cotone 100%, montata su leger bordato nero, cm. 90×60. Edizioni 1/5